17/01/12

Ambientarsi


Ambientarsi, un problema.

Una casa nuova, un ufficio nuovo, nuovi colleghi. Una balbetta, quando parla. Spesso non parla affatto. Tanto da leggere, già finito. Ho recuperato l'ordine sonno-veglia disturbato i primi giorni. Cambiare routine non mi spaventa, quando è densa. La noia, quella mi terrorizza. Thomson, la seconda vice CEO: gradevole, comunicativa, puntuale nel discorso. Bionda. La persona con cui interfacciarsi. Nota mentale: Koroleva - Albany, qualcosa da considerare. Fissare appuntamento, parlarne con la Thomson prima. Shouye: già fatta, stasera. Obblighi sociali necessari che mi hanno costretta ad uscire dall'ufficio. Tempo da recuperare domani: andare prima in ufficio. Koroleva, ancora: incapacità del governo alleato quasi ironica, camera dei rappresentati inconclusiva, Minsk sicuramente sul piede di guerra. Guerra, pensiero che mi lascia indifferente, finché non sulla mia testa. Guerra, Alleanza: Flotta, devo contattare chi è in comando dell'Ottava Flotta per riassumere questioni in sospeso con la sezione Blue Sun: Capital City. Capital City: l'invito della Adams alle Terrazze Verdi. Splendida architettura solo apparentemente asimmetrica. La bellezza della simmetria, quel libro. Devo chiamare mio padre e parlargliene, questa domenica. No, domenica lavoro. Se chiamo a casa Louise vorrà parlare con me e mi consiglierà di chiamare un arredatore per l'appartamento. L'essenzialità mi piace, i muri bianchi e la lucentezza dell'alluminio. Portinaia: devo chiederle di consigliarmi una donna delle pulizie. Voglio sentire l'odore di disinfettante.

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